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La formazione della rosa nel settore giovanile agonistico

Attività di scouting e provini

Saverio Schino di Saverio Schino   
Allenamento
Allenamento. Fonte: IPA-Agency

La formazione della “rosa” di una squadra di calcio del settore giovanile è uno dei primi e fondamentali passaggi per avviare nel modo migliore la stagione.

Nelle diverse categorie, si parte da una base di ragazze già presenti in rosa o che “salgono” da categorie inferiori, al netto delle ragazze che, invece, lasciano la squadra per approdare in categorie superiori. Il tutto spesso è dettato da limiti di età, soprattutto quando si disputano campionati in cui l’attività si sviluppa nel biennio.

Alle calciatrici già presenti in rosa, si possono aggiungere atlete, visionate durante la stagione attraverso attività di scouting, che in accordo con la società di provenienza e dopo aver ottenuto il benestare di atleta, genitori o esercenti la potestà genitoriale, possono essere tesserate.

Durante la stagione è infatti importante individuare, monitorare e analizzare ragazze promettenti e giocatrici con capacità idonee ad assecondare le esigenze della squadra nelle stagioni future.

Solitamente, inoltre, nel mese di luglio e nelle prime giornate del mese di settembre, vengono effettuati i cosiddetti open-day che consentono ad atlete del territorio di partecipare ad alcune sedute di allenamento ed eventualmente essere selezionate per far parte del gruppo che comporrà la squadra.

In queste occasioni è fondamentale il ruolo del tecnico che dovrà, in linea di massima, comporre una squadra che possa avere due alternative per ogni ruolo. Infortuni e squalifiche, infatti, potrebbero complicare il cammino durante la stagione.

E’ sempre concessa la facoltà di sforare di qualche unità quando vi siano atlete di eguale livello a cui si vuol dare la possibilità di mettersi in gioco. In questa valutazione, tuttavia, bisogna stare attenti a non eccedere; bisogna infatti considerare che sarà necessario dare adeguato minutaggio di gioco a tutte le atlete presenti in rosa. In un settore giovanile è si importante perseguire il miglior risultato finale, ma bisogna farlo attraverso un percorso di crescita di tutte le ragazze. L’obiettivo principale, infatti, è quello di trasmettere più nozioni possibili a tutti i componenti della rosa per far crescere le ragazze e renderle calciatrici sempre più complete. Il fine è quello di dar loro la possibilità, in futuro, di affermarsi anche in contesti di livello superiore.

Giocare è importante, bisogna assolutamente evitare la pratica di tenere in squadra ragazze a cui non si ha intenzione di concedere minutaggio di gioco adeguato.

Terminato questo delicato processo, il mister potrà chiudere il cerchio, parlare alla squadra ed iniziare a lavorare seguendo la linea guida tracciata nell’ambito della programmazione della stagione.

Saverio Schino di Saverio Schino   

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