Finisce pari tra Juve e Inter, un gol per parte tra Fiorentina e Milan. E' lotta per il terzo posto
Due pareggi nella Poule Scudetto. Nella Poule Salvezza, dopo il Sassuolo, anche il Como è certo di restare in serie A; tutto ancora da decidere per Pomigliano, Parma e Sampdoria
Due pareggi nella Poule Scudetto, dove ormai tiene banco solo la lotta al terzo posto. Nella Poule Salvezza, dopo il Sassuolo, anche il Como è certo di restare in serie A; tutto ancora da decidere per Pomigliano, Parma e Sampdoria.
Serie A - Poule Scudetto - 2^ giornata di ritorno
Juventus-Inter 2-2
2′ Pedersen (J), 15′ Cantore (J), 75′ Polli (I), 90’+ 2′ Chawinga (I)
Fiorentina-Milan 1-1
41′ Bouquete (F), 51′ Domping (M)
Riposa: Roma
Classifica
Roma 63 punti
Juventus 51 punti
Milan 40 punti
Fiorentina 39 punti
Inter 36 punti
Pooule Salvezza - 2^ giornata di ritorno
Sassuolo-Parma 5-4
1′ Heroum (P), 18′ Pleidrup (S), 43′, 50′ Monterubbiano (S), 47′ Corbin (P), 58′ Clelland (S), 59′ Cambiaghi (P), 66′ Banusic (P), 90’+ 2′ rig. Sabatino (S)
Como-Sampdoria 2-1
11′ Lingberg (C), 46′ Bonfantini (S), 82′ Karlenäs
Riposa: Pomigliano
Classifica
Sassuolo 32 punti
Como 24 punti
Pomigliano 18 punti
Sampdoria, Parma 15 punti
Juventus-Inter 2-2
Marcatrici: 2' Pedersen (J), 15' Cantore (J), 75' Polli (I), 90'+ 2' Chawinga (I)
Un pareggio a suon di gol che regala spettacolo ed emozioni alla gente sugli spalti: Juventus ed Inter si dividono la posta in palio al termine di un match iniziato benissimo per le bianconere e finito nel migliore dei modi per le nerazzurre.
La gara inizia sotto il segno della Juventus che dopo 15 minuti è già in vantaggio di due reti: pronti via, assist di Caruso e gol di Pedersen che dà dentro l'area batte Durante e firma l'uno a zero; al quarto d'ora il raddoppio: azione personale di Bonansea e assist per Cantore che mette in rete il raddoppio bianconero. La reazione dell'Inter è sterile e non va oltre qualche tentativo andato a vuoto di Polli e Pandini.
La ripresa inizia nuovamente sotto il segno delle padrone di casa che sfiorano il tris con Cantore che da pochi passi ha mandato fuori.
Con il passare dei minuti i ritmi di gioco si abbassano e l'Inter ne approfitta per salire in cattedra trascinata dalla solita Chawinga, sempre pericolosa in velocità, e con Kartchouni che ci prova dalla distanza. Il forcing delle nerazzurre si concretizza ad un quarto d'ora dal termine con Polli che di testa, su assist di Kartchouni, dimezza il passivo. La Juventus non ci sta e reagisce subito con Cantore che spreca un'altra ghiotta occasione; quando sembra che il match non abbia più nulla da dire, Kartchouni serve in area Chawinga che col mancino batte Peyraud-Magnin realizzando la rete del definitivo 2-2.
Al triplice fischio l'Inter esulta per la rimonta ma in chiave classifica esultano solo Fiorentina e Milan, le dirette concorrenti delle nerazzurre per la lotta al terzo posto; per la Juventus resta l'amaro in bocca per la mancata vittoria ma non scalfisce la situazione nel ranking visto il posto in Champions League già conquistato la scorsa settimana.
Fiorentina-Milan 1-1
Marcatrici: 41’ rig. Boquete (F), 51’ Dompig (M)
Un punto ciascuno che non cambia le posizioni in classifica delle due contendenti nella corsa al gradino più basso del podio: Milan e Fiorentina si dividono la posta in palio con un gol per tempo e restano rispettivamente terza e quarta in classifica.
Sin dal fischio d'inizio le due squadre non spingono sull'acceleratore e tutto il primo tempo vive di un equilibrio tipico dei match di fine stagione; bisogna attendere venti minuti per il primo brivido: azione corale del Milan con Piemonte che serve Domping il cui diagonale è ben parato da Baldi. La risposta viola arriva dieci minuti dopo ed è subito gol: fallo in area del portiere Babb ai danni di Bouquet e rete dal dischetto della ex rossonera che firma la sua terza rete contro la sua ex squadra e firma l'uno a zero con cui le due squadre vanno negli spogliatoi.
La ripresa inizia sotto il segno del Milan che pareggia subito i conti con Dompig, che da distanza ravvicinata finalizza a perfezione l’assist di Dubcová. Nei minuti finali torna a regnare l'equilibrio e le uniche occasioni da gol capitano sui piedi di Domping per il Milan e di Catena e Longo per la Fiorentina.
Al triplice fischio non esulta nessuno: tutto invariato in classifica con le ultime gare che saranno decisive per la conquista del terzo posto.
Sassuolo-Parma 5-4
Marcatrici: 1' Heroum (P), 18' Pleidrup (S), 43', 50' Monterubbiano (S), 47' Corbin (P), 58' Clelland (S), 59' Cambiaghi (P), 66' Banusic (P), 90'+ 2' rig. Sabatino (S)
Pirotecnica vittoria del Sassuolo che in pieno recupero batte il Parma al termine di un match scoppiettante e ricco di emozioni e capovolgimenti di fronte, terminato 5 a 4 per le neroverdi.
Pronti via e subito il derby emiliano si indirizza verso Parma: dopo appena un minuto le ospiti sbloccano il risultato con Heroum che firma l'uno a zero su assist di Benoit; il gol dopo soli 46 secondi non demoralizza le padrone di casa che al 18' riportano il match in parità con Pleidrup che batte Ciccioli direttamente da calcio piazzato. Il Sassuolo detta i tempi della gara e poco prima dell'intervallo completa il sorpasso con Monterubbiano che di testa realizza il 2 a 1; sembra finita, il Sassuolo abbassa la guardia, ma al secondo di recupero Corbin firma il 2 a 2 con cui si chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa il copione non cambia e si susseguono le reti: al quinto minuto terzo gol delle padrone di casa griffato Monterubbiano che con una spettacolare rovesciata firma il 3 a 2; passano dieci minuti e arriva la quarta rete messa a segno da Clelland servita benissimo da Bellucci. Il quarto gol illude le neroverdi e sveglia le gialloblù che dopo appena un minuto dimezzano lo svantaggio con Cambiaghi; il Parma ci crede e al 66' firma il 4 a 4 con Banusic. Sulle ali dell'entusiasmo le ospiti sfiorano ripetutamente la quinta rete con Marchao, Ippolito e Corbin ma quando sembra che ormai il risultato non cambi più, un fallo in area di Heroum porta Sabatino sul dischetto: la bomber del Sassuolo non sbaglia e regala vittoria e tre punti alle ragazze di mister Piovani.
Al triplice fischio rabbia e lacrime in casa Parma per la grande chance sprecata: le gialloblù restano ultime a 15 punti mentre le neroverdi mantengono la vetta e salgono a quota 32 punti.
Como-Sampdoria 2-1
Marcatrici: 11’ rig. Linberg (C), 45’+1’ rig. Bonfantini (S), 82’ rig. Karlernäs (C)
Un gol ad otto minuti dal termine di Karlernäs consente al Como di battere la Sampdoria e di ottenere la matematica salvezza in serie A con tre giornate di anticipo. Tanta amarezza e rammarico tra le ospiti che restano ultime a pari punti con il Parma.
Le padrone di casa partono forte e dopo appena undici minuti sbloccano il risultato dal dischetto; Linberg si invola verso l’area dopo un rinvio sbagliato di Oliviero e viene stesa da Tampieri: giallo al portiere blucerchiato e penalty trasformato dalla norvegese. La Sampdoria trova coraggio con il passare dei minuti, spreca un paio di occasioni ma trova il gol del meritato pareggio in pieno recupero del primo tempo: Bonfantini viene atterrata in area da Rizzon e dagli undici metri trasforma il rigore che vale l'uno a uno che chiude la prima frazione di gioco.
Nella ripresa il copione non cambia: prima bene il Como, che chiude le avversarie la Sampdoria; poi salgono in cattedra le blucerchiate che però dimostrano imprecisione sotto porta. Ad otto minuti dalla fine l’episodio chiave: fallo in area ligure e penalty per le padrone di casa; dal dischetto Karlernäs non sbaglia e realizza la rete che vale vittoria, tre punti e salvezza. Prima del triplice fischio gli animi si scaldano e vengono espulse prima Spinelli e poi Karlernäs.
A fine gara scoppia la meritata festa del Como che si è assicurato la partecipazione anche al prossimo campionato di serie A; tanta rabbia tra le blucerchiate a cui restano solo due partite per agguantare la salvezza.