Coppa di Lega Femminile: la nuova proposta che sarà presentata al Consiglio Federale
In caso, proprio ciò di cui il calcio femminile italiano aveva bisogno!

Secondo la giornalista de IlBianconero e collaboratrice di Goal.com e InDivisa Miriana Cardinale, al prossimo Consiglio Federale della FIGC - oltre al format del nuovo campionato, che dovrebbe ricalcare circa quello del 2021-22, quindi prima del professionismo, stando alle sue indiscrezioni - si discuterà dell'introduzione di una terza competizione, verosimilmente la Coppa di Lega Femminile, che si aggiungerebbe in caso alla Serie A e alla Coppa Italia.
Il format della nuova competizione
"Gironi da 3/4 squadre di Serie A" e "Final Four" in breve, secondo le parole di Cardinale, il format della nuova Coppa di Lega Femminile. In pratica, si cerca di ricalcare il format della Subway League Cup inglese (che però coinvolge anche le squadre di Seconda Divisione), bisognerà capire se come idea generale o anche come tipo di competizione. Ad esempio, in Inghilterra, in caso di parità dopo i regolamentari, si va direttamente ai rigori, e la vincente conquista un punto aggiuntivo. A qualificarsi, le vincitrici dei cinque gironi, e dai Quarti di Finale si aggiungono le squadre che hanno disputato la Champions League.
Il commento di TCF
È solo un'ipotesi quella della Coppa di Lega Femminile, quindi andremo cauti con i giudizi anticipati, anche se la sensazione principale è che non basterà da sola a rendere più appetibile il campionato di Serie A. Per far ciò, serve una profonda ristrutturazione, con le squadre messe in condizione di poter valorizzare al meglio il proprio settore giovanile, di poter attirare le migliori giocatrici del panorama internazionale, e di non lasciare indietro la Serie B, visto che alcuni elementi della Seconda Divisione sono ormai fissi in Nazionale Maggiore.
Nel calcio femminile italiano, sembra quasi che il secondo campionato non venga considerato importante, però se si vuole aumentare il numero di squadre per il futuro, è necessario che in qualche modo passi al professionismo. Un po' più "light", un po' più "flessibile", qualsiasi soluzione, ma è un campionato che va valorizzato, e il più possibile tenuto sotto egida FIGC per poter crescere a dovere. Il suo coinvolgimento in questa competizione potrebbe aiutare, in tal senso.
L'idea è comunque interessante - se sviluppata a dovere - poi ovviamente bisognerà capire chi si assicurerà i diritti di trasmissione, e se in qualche modo potranno essere remunerativi anche per i club, cercando di non costringere gli appassionati ad un terzo abbonamento dopo i contratti Sky e DAZN. Infine il nome: noi preghiamo in ginocchio che non abbia "Cup" nel nome (si scherza, ma non troppo), e che soprattutto sia appetibile e facile da imparare, magari anche strizzando l'occhio a parole chiave come "empowerment". Se si vuole costruire un brand attorno al calcio femminile, è il momento propizio.