Alice Giai : “La sfida della promozione ti permette di tenere l’asticella sempre alta”
Terzo posto in coabitazione del Genoa nel campionato cadetto

Vetrina della giornata dedicata ad Alice Giai, classe 2003, centrocampista del Bologna Women.
Ciao Alice, quali I motivi del trasferimento al Bologna ?
“Ho scelto Bologna perché dopo un periodo con poco minutaggio sentivo di aver bisogno di una squadra che avesse delle belle idee di gioco e fosse propositiva per poter esprimere le mie qualità. Tra le opzioni, Bologna era la migliore. Cercavo una sfida e uno stimolo come quello della promozione che ti costringe a tenere l’asticella sempre alta”.
Riepilogo della carriera
“Ho iniziato a giocare a 11 anni nel Cit Turin, una piccola squadra di Torino, per poi passare alla Juventus Women dove ho fatto tutta la trafila delle giovanili e vincendo due Viareggio Cup fino a esordire in prima squadra nell’ottobre 2020. Dopo un anno passato con la prima squadra di Joe Montemurro sono andata in prestito per fare esperienza prima in Serie B con l’Hellas Verona (22/23) e poi in Serie A con il Napoli con cui ho giocato fino al mio trasferimento qui a Bologna”.

Le reti più belle segnate
“Partendo dal presupposto che fare gol non è proprio la mia specialità, sicuramente la rete di domenica contro il Verona è una delle più belle mai realizzate anche se al primo posto metterei il gol in amichevole Italia-Austria con la Nazionale U19”.
Un giudizio sul campionato e classifica
“Ho già affrontato il campionato di Serie B in passato e posso dire che il livello si è alzato molto rispetto ad allora. È un campionato lungo, tosto e molto faticoso sia fisicamente, ma soprattutto mentalmente, perché non ci sono partite e campi in cui ci si può rilassare. Noi lavoriamo ogni giorno per il nostro obiettivo e ci impegniamo per affrontare queste 6 partite come sei finali, arrivate a questo punto della stagione penso che chi non mollerà mentalmente avrà la meglio”.

Il rapporto con le compagne di reparto e la squadra in generale
“Ho la fortuna di essere arrivata in uno spogliatoio abbastanza familiare, ritrovando tante vecchie amicizie nate tra Juventus e Nazionale come Passeri, Silvioni, Battelani, Tardini,… Per cui mi sono sentita subito “a casa”. Siamo un gruppo affiatato a cui piace stare insieme e questo penso sia essenziale per una squadra”.
Foto credit Bologna FC1909 Women